Lo sapevate che la Statua della Libertà fu un regalo da parte della Francia all'America nel centenario della dichiarazione d'indipendenza?
Nel 1865 infatti, durante un pranzo a Versailles, lo storico francese Édouard de Laboulaye, fervente sostenitore della guerra di seccessione americana, propose - o per meglio dire teorizzò - la creazione di un monumento a consacrazione dell'anniversario dell'Indipendenza americana, e che rappresentasse l'eterna amicizia fra Francia e America.
La proposta fu subito accolta dal suo amico scultore Frédéric Auguste Bartholdi, da sempre affascinato dalla scultura monumentale e fervente patriota francese e sostenitore degli ideali garibaldini, che si mise subito all'opera per trovare i finanziamenti e realizzare l'opera.
Bartholdi disegnò la statua ispirandosi a diverse iconografie, da Libertas, divinità romana, a Iside, al dipinto di Delacroix La Libertà che guida il Popolo, e rappresenta la dea della Ragione, che porta la fiaccola della della libertà (probabilmente simbolo del sapere massonico, essendo Bartholdi parte di una loggia). Nell'altra mano la statua porta una tavola con incisa la data dell'indipendenza americana. La figura femminile porta una corona con 7 raggi, che rappresentano i 7 continenti o i 7 mari. Il nome ufficiale della statua è "La Libertà che ilumina il mondo".
Dopo alcuni primi studi, per la struttura, lo scultore chiese aiuto a Gustave Eiffel, lo stesso della torre, che ideò una struttura in ferro flessibile, che avrebbe permesso alla statua di resistere alle forte sollecitazione del vento e degli eventi atmosferici particolarmente intensi data l'esposizione del monumento nella baia del porto di New York. La struttura sarebbe poi stata ricoperta da 300 fogli di rame uniti insieme (motivo per cui la statua in origine non era verde ma lo divenne molto presto, per via dell'ossidazione del metallo, meno di 20 anni dopo la creazione).
I fondi per la costruzione furono trovati tramite diversi fundraising lanciati sia dai francesi, sia dagli americani. Nel 1875 Bartholdi portò il braccio con la torcia, già realizzato all'Esposizione Centenaria di Philadelphia, dove con mezzo dollaro si poteva salire sulla fiaccola, e all'Esposizione Universale di Parigi.
La costruzione avvenne nei cantieri della fonderia parigina di Gaget, Gauthier & Co., che diventeranno famosi per le piccole statuine che realizzarono in occasione dell'inaugurazione della statua da distribuire ai partecipanti all'evento - da qui il termine (inglesizzato) "gadget".
Per il basamento fu il New York Times, ai tempi diretto da Joseph Pulitzer, ad avere un ruolo chiave nel trovare i fondi. Pulitzer era un grande sostenitore dell'opera, in virtù del fatto che il monumento dovesse essere un simbolo per l'America intera e non solo di New York. Non riscuotendo però grande successo presso le istituzioni, decise di lanciare una sorta di fundraising, appellandosi ai suoi lettori e che fu accolto positivamente dalla parte più progressista del suo pubblico, raccogliendo 102mila dollari, raggiunti per la maggior parte da donazioni di meno di un dollaro. Il piedistallo fu disegnato da Richard Morris Hunt e realizzato in granito rosa.
Nel 1883 la statua fu completata e assemblata a Parigi, per la presentazione formale e "consegna" all'ambasciatore americano in visita in Francia il 4 luglio 1884.
Per il trasporto in America fu nuovamente divisa in 350 pezzi e riposta in 214 scatole, che viaggiarono sul piroscafo francese Isère, che entrò nella baia dell'Hudson il 17 giugno 1885 e fu salutata con un colpo di cannone a salve sparato dalla Marina americana.
Il 5 agosto 1884 cominciò il montaggio e il 28 ottobre 1886 fu inaugurata su Bedloe's Island, che da allora prese il nome di Liberty Island.
La Statua della Libertà, insieme agli altri luoghi iconici della Grande Mela, può essere visitata con uno dei nostri insegnanti nel corso intensivo su misura Walking Around New York, oppure durante i viaggi studio che English Corner propone in ogni momento dell'anno.