17 Settembre 2017

Il 29 settembre c'è una grande uscita su Netflix: "Our Souls at Night". 

Questo sarà un grande evento non solo perché è l'adattamento dell'ultimo, di un bellissimo libro del 2015 di Kent Harouf (pubblicato in Italia da NN Editore, con per altro una copertina infinitamente più bella di quella originale), ma anche perché segna il ritorno sul grande schermo di una coppia che ha fatto sognare generazioni intere, ovvero Robert Redford e Jane Fonda.

© LaPresse

I due avevano già recitato insieme in altri tre film. Il primo è "Barefoot in the Park" del 1961, adattamento cinematografico della commedia di Neil Simon girato da Gene Staks.

Dopo 5 anni usciì "The Hunt", dramma a sfondo politico di denuncia del "sogno americano" girato da Arthur Penn, in cui i due recitano al fianco di Marlon Brando.

Infine fu il turno di "The Electric Horseman", western contemporaneo girato nel 1979 da Sidney Pollack, di cui non si può non commentare il fatto che Robert Redford, anche vestito da cowboy in completo viola e coperto di lucine elettriche avrebbe fatto cadere qualunque donna ai suoi piedi, come da prova fotografica: 

Questi due leoni, ormai entrambi ottantenni (sic!) che hanno fatto la storia del cinema sono appunto stati premiati durante l'ultimo Festival di Venezia con il Leone d'Oro alla Carriera, che hanno ritirato insieme in un momento molto emozionante della cerimonia.

Quando è stato chiesto a Jane Fonda come sia stato ritrovarsi sul set con questo compagno di carriera a 38 anni di distanza dall'ultima volta, ha detto: "E' stato come rifare l'amore con un vecchio amante: tutto sommato è come la prima volta!".

Si può dire che Robert Redford, che ha co-prodotto la pellicola con la sua casa di produzione, la Wildwood Enterprises (insieme a Finola Dwyer della Wildgaze Films), sia della stessa opinione: "Sono anni che mi dico dovrei smettere di recitare per dedicarmi solo alla produzione, a qualche regia e soprattutto a dipingere, e poi eccomi di nuovo qui. In questo caso, però, con grande allegria, accanto a Jane è sempre una cosa speciale. Siamo legati da profonda amicizia e genuino affetto e sapete una cosa? La nostra affinità, come attori, la 'chimica' tra noi due, è immutata. Jane diceva: 'È ogni volta come la prima volta', per me invece è ritrovare un corpo in cui riscopri un'antica familiarità, ben inteso, in senso metaforico!".

In questo film per altro, diretto dall'indiano Ritesh Batra, si parla proprio della nascita di un amore in una fase della vita in cui forse non ci si aspetta più di saper provare certi sentimenti. E' infatti la storia, ambientata a Holt, luogo ricorrente nella letteratura di Harouf, di Addie e Louis, due anziani vicini di casa, entrambi vedovi, che decidono di passare le loro notti insieme, per raccontarsi le loro storie e tenersi compagnia fino all'arrivo del giorno.

© Netflix

Noi come sempre vi consigliamo di guardare il film in versione originale, possibilmente con i sottotitoli in inglese. Forse non coglierete ogni sfumatura dei dialoghi ma il vostro livello di listening migiorerà a vista d'occhio. 

E se poi vi rendete conto di aver bisogno di più esercizio ancora, noi siamo qui apposta :)